Rinascimento maturo
L’ARTE DEL RINASCIMENTO MATURO
Prima età- Trecento, Giotto fase iniziale del recupero dell’immagine e dello spazio naturale e con i Pisani alla riscoperta dell’antico
Seconda età- Quattrocento- Rinascenza vera e propria, pur con eccesso di regole e di schemi
Terza età- ‘maniera’- stadio perfetto e forse insuperabile dell’arte ‘vincitrice’ sia della natura sia del rinato ideale e modello classico
Al momento della discesa di Carlo VII. I due centri di più alta e matura elaborazione umanistica risultavano Milano e Firenze. Carlo VII. Scende in Italia nel 1494 rivendicando il Regno di Napoli.
Roma- il definitivo primato di Roma è legato a tre successive e assai complicate figure di pontefici: Alessandro VI Borgia, Giulio II della Rovere, Leone X Medici.
Rinascimento maturo: - arte cinquecentesca
-chiarezza
-la ricerca ‘classica’ di unità e essenzialità
-grandioso, monumentale senso architettonico della visione d’assieme anche in pittura e scultura
-esaltazione della grandezza e della dignità di uomo ma in senso aristocratico
-superamento attraverso nuovi ideali di nobiltà e di grazia delle regole troppo rigide del ’400
Seconda metà del ‘400- scuole artistiche regionali, adesso- superamento e l’affermazione dello stile rinascimentale maturo- ‘terza età ’- incontro di Leonardo con Bramante a Milano stimola cultura locale e anche le commisioni sforzesche
Nel 1499- caduta del ducato sforzesco- Leonardo si sposta a Mantova, a Venezia per poi ritornare a Firenze nel 1500. Bramante assieme ad alcuni altri pittori si sposta a Roma. L’ambiente lombardo si avvia a un periodo di ristagno culturale.