Primati

Nella sistematica zoologica la specie umana viene inclusa nell’Ordine dei Primati anche se uomo presenta una sua inconfondibile originalità soprattutto per i suoi aspetti culturali che si intrecciano con quelli biologici.
Dal punto di vista della classificazione, l’Ordine dei Primati comprende:
a) l’Uomo
b) le Scimmie
c) le Proscimmie
Secondo Le Gros Clark le caratteristiche dei primati sono:
a) progressivo sviluppo cerebrale, specialmente nella corteccia e accorciamento del muso passando dalle Proscimmie alle Scimmie e all’Uomo
b) locomozione quadrupede oppure a quattro zampe, per sospensione ai rami degli alberi (brachiazione) o deambulazione eretta, o locomozione bipedia- dipende dal tipo di vita e di habitat (arboricolo o terricolo)
c) clavicola ben sviluppata (in altri gruppi di mammiferi si riduce)
d) unghie piatte che sostituiscono via via gli artigli
e) libertà di movimento dell’alluce e del pollice
f) occhi disposti frontalmente (eccetto che nelle Tupaie- proscimmie- in cui sono disposti lateralmente)
g) cavità orbitaria con margine osseo completo
I Primati hanno visione binoculare stereoscopica (3D). “Primati” è l’Ordine del Superordine degli Euteri cui appartengono specie tra loro molto diverse.
SUPERORDINE- categoria sistematica superiore all’ordine e inferiore alla classe. EUTERI- organismi in cui l’embrione viene nutrito per mezzo della placenta- tutti i mammiferi tranne monotremi e marsuppiali
La locomozione dei Primati si compie o per arrampicamento /salto (specialmente nelle Proscimmie) o per spostamento quadrupede o per brachiazione o per bipedia.
Le scimmie antropomorfe (sono quelle che presentano somiglianze o affinità con l’organismo umano) sono strutturalmente brachiatrici, ma si spostano di solito a terra dei quattro atri con posizione obliqua del tronco
L’habitat dei Primati non umani è costituito dalla foresta o dalle savane boscose.