Italo Svevo - Devo smettere di fumare

Tratto da La coscienza di Zeno, fa parte del terzo capitolo, forse il più famoso, intitolato Il fumo. È la storia di Zeno Cosini, al quale il suo medico ha consigliato di scrivere le cose più importanti che gli sono capitate nella sua vita. In tal modo la cura lo avrebbe (forse) liberato da alcuni vizi, come quello di fumare.
La narrazione avviene come se il protagonista avesse dei ricordi, non legati da un ordine temporale, come dei flash di memoria visiva.
La cura incomincia in maniera promettente, perchè Zeno ricorda quando ha cominciato a fumare, e forse, avendo ricordato l’inizio, riuscirà a smettere. E per cominciare decide di fumarsi l’ultima sigaretta.
Ricorda che all’inizio il fumo era per lui una ragazzata, e che fumava assieme ai suoi amici per vedere chi era più bravo o più capace a fumare molte sigarette.
Ricorda che rubava i soldi a suo padre per comprare le sigarette di nascosto.
Ricorda che prendeva i sigari di suo padre, fumati a metà, e li fumava lui, fino a star male, anche perchè il sigaro gli faceva schifo.
Ricorda di quando stava male con la gola e il medico gli aveva proibito assolutamente di fumare, e lui fumava di nascosto, pur soffrendo il dolore del fumo sulle tonsille infiammate.
Da quel giorno decise di non fumare più, e i giurava che avrebbe smesso, ma non ci riusciva mai.
Ricorda che quando cambiò l’università scrisse sul libro che quella era l’ultima sigaretta, e poi invece cambiò di nuovo l’università e continuava a fumare come un turco.
Infine, adesso vecchio ,si chiede se la sua vita sarebbe cambiata se fosse riuscito a smettere di fumare e ora, che nessuno gli dice più di non fumare, lui si sente finalmente libero di fare ciò che vuole, anche continuare a fumare.